Ricerca cromatica

La finalità delle mie operazioni e’ anche il tentativo di penetrare all’interno della struttura dello spazio del colore (immagine e ricerca) per condurre, attraverso la consapevolezza ad un “vedere critico” (esperienza nella partecipazione) e ad una lettura creativa dell’opera stessa.

L’opera conterrà perciò l’informazione più diretta e meno equivoca sulla logica della sua costruzione.

Quest’opera è un modello cromatico convenzionale: ogni elemento orizzontale può essere sostituito, scorrendo, dal suo complementare; la variazione permette l’immediata lettura del valore intermedio e la massima informazione sulla struttura dell’insieme.

I toni sono scelti riproducendo l’andamento cromatico dello spettro del colore.

“L’andamento cromatico dello spettro riproduce l’informazione di base che ogni individuo possiede sulla composizione della luce e sulla sua rappresentabilità.
Ma ii colore in realtà consiste in un sistema di variabili estremamente complesse. In quanto il colore non è una qualità inerente all’oggetto.
Il percipiente può sperimentalmente verificare come, entrando nel cuore del tessuto cromatico, la lettura e la propria modificazione psicologico-percettiva mutano continuamente in relazione al punto spaziale in cui si trova”

(Dalla presentazione alla VIII Biennale Internazionale de Lausanne 1977 di Ernesto L. Francalanci)

Quest’opera e’ uno spazio ambiente nel quale l’uomo passa attraverso un “modello cromatico”
per fare una esperienza di esistenza “estremamente pregnante” in una sezione particolare di un atlante spaziale-convenzionale del colore. L’esperienza razionale si dilata ad un rapporto più esistenziale.

 

Tecnica, usata per questi lavori:
1 – Il filo è composto da 12 capì
2 – ho adoperato 4 tinte complementari
3 – ho composto il filo cambiando il numero dei capi colorati
4 – ho ottenuto un cambiamento cromatico: a) dal blu al vende b)dal rosso all’arancio
5 – a queste tinte sature ho tolto fili colorati e ne ho aggiunto di bianchi ottenendone la desaturazione
6 – con questi fili sono stati fatti dei tubolari con i quali ho costruito gli oggetti sperimentali

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